FO - Calcio, da Rossi a Gadda: quando il Forlì non ha dubbi sul tecnico, tutto fila liscio

Forlì Fc: "Rossi gode della nostra fiducia e quindi andiamo avanti con lui, la squadra si sta allenando e cercheremo di fare assolutamente i tre punti contro la Lucchese. Nel calcio scattano degli allarmi ma Rossi sta allenando il Forlì. Non c'è bisogno di rinnovare la fiducia al tecnico perché non è mai venuta meno". Queste le parole pronunciate più o meno un anno fa dall'allora direttore sportivo del Forlì Fc Massimiliano Menegatti. Come andò a finire lo ricordate tutti.
Roberto Rossi venne esonerato durante la sosta invernale dopo aver raccolto 22 punti in 18 partite e, soprattutto, dopo il successo interno contro il San Marino. Al suo posto venne poi promosso il vice Richard Vanigli il quale dopo una manciata di giornate venne allontanato e sostituito da Aldo Firicano. Contemporaneamente la società di viale Roma salutò anche Massimiliano Menegatti.

Quella di Roberto Rossi è una storia particolare: già una volta sulla panchina del Forlì venne esonerato per richiamare Rocco Cotroneo. Poi, lo stesso Rossi anni dopo sostituì Attilio Bardi: forse questa la sua colpa, che non venne mandata giù dai tifosi biancorossi i quali contestarono sin da subito l'ex giocatore del Forlì. Una situazione mai chiarita che venne portata avanti fino al dicembre dello scorso anno, situazione culminata con l'esonero.

E ora? Niente di tutto questo è tornato ad impensierire i Galletti. Ora Massimo Gadda - più volte vicino ai biancorossi proprio per prendere il posto di Roberto Rossi - gode davvero della fiducia della società. I risultati parlano per lui: con una gara da recuperare il Forlì si trova a quota 21, a nove lunghezze dal Parma capolista. La squadra è solida, il gioco è divertente e tutto questo ai tifosi piace. Una sorta di erede di Attilio Bardi nei cuori dei supporter biancorossi.

Eppure...premettendo che con i sé e con i ma non si fa la storia, se la società avesse difeso un Roberto Rossi che viaggiava ad una tranquilla media salvezza, ora forse saremmo stati qua a parlare di un Forlì in LegaPro e non in serie D, di un Roberto Rossi che, benché attraverso i playout, aveva centrato l'obiettivo della LegaPro unica. Di un Roberto Rossi entrato nella storia del Forlì perché nel gruppo dei calciatori che sfidarono il Milan in Coppa Italia. Di un Roberto Rossi mai difeso del tutto che ora, al Romagna Centro, può lavorare senza pressioni.

Però con i sé e con i ma non si fa la storia...e la storia ora dice di un Massimo Gadda che sulla panchina del Forlì sta facendo bene e che ha tutto per regalare soddisfazioni ai tifosi del Forlì.

Simone Feroli

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