Beach volley: Dopo le sconfitte contro Slovenia 2 e Serbia 2, arriva un altro ko nel torneo di volley sulla sabbia dei Mediterranean Beach Games in corso di svolgimento a Pescara. Anche oggi, come ieri contro Serbia 2, ai due titani è mancato qualcosa per chiudere i conti con gli avversari di Libia 1, Fuad Elmaarug e Majdi Salim. Ma tant’è: il duo Lorenzo Benvenuti / Matteo Zonzini lascia Pescara dopo le tre partite del girone di qualificazione, portando a casa due set ma zero vittorie e qualche rimpianto. Nel primo parziale San Marino parte subito deciso (4/1). I libici però piazzano un break di 7 a 0 che dal 6/3 li porta sul 6/10.
Il black-out improvviso costa ai due sammarinesi il set. Sul 10/16 e ancor di più sul 13/19 sembra non ci sia più niente da fare. Invece, i ragazzi di coach Andrea Raffaelli piazzano un minibreak di 3 a 0 (16/19) e poi recuperano ancora fino al 19/20 uscendo sconfitti davvero sul filo di lana (19/21). Senza quel filotto di punti subito sul 6/3, sarebbe stato tutto un altro set.
Nella seconda ripresa Elmaarug e Salim operano subito un break (0/4) che costringe all’inseguimento Benvenuti e Zonzini. Un altro break (da 6/8 a 6/12) mette ancora più in difficoltà il duo del Titano che però da quel momento comincia a recuperare fino ad impattare con gli avversari sul 14/14 e a mettere poi la testa davanti (17/14). E’ l’allungo decisivo; quello che porta San Marino alla vittoria nel set per 21/17.
Si va dunque al tie-break. Il primo break è della Libia (2/4). I nordafricani mantengono un vantaggio di 2/3 punti fino all’8/11 quando operano un altro break di 4 a 0 e chiudono set e partita sul punteggio di 8/15.
Nell’altra partita del girone D giocatasi oggi, Slovenia 2 ha battuto Serbia 2 al tie-break (19/21 21/18 15/12) assicurandosi il primo posto del raggruppamento.
“C’è molta amarezza per non essere riusciti a portare a casa una vittoria. – Commenta Andrea Raffaelli, tecnico del beach volley sammarinese. – E oggi i ragazzi sono anche incappati nella classica giornata no, in cui niente funzionava bene. Anche nel secondo set siamo stati aiutati dai loro errori. Diciamo pure che la partita è stata brutta, con troppi alti e bassi sia da parte nostra che da parte loro. Se fossimo riusciti a esprimere più solidità nel gioco, l’avremmo portata a casa. Vorrei che questa esperienza facesse riflettere su come sia importante programmare con tempi più lunghi questi eventi. In due settimane non ci si può inventare niente e diventa difficile giocare contro altre coppie che si allenano insieme da anni”.
Ufficio Stampa
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