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venerdì 18 settembre 2015

EXTRA - Ultimo atto della Lega Amatoriale Baseball

Difficile pronosticare, vicini all’ora dell’ultimo atto, chi sarà il vincitore della Lega Amatoriale Baseball (LAB), il torneo UISP che da aprile a oggi ha fuso la passione e l’orgoglio, le gioie e le amarezze di dodici squadre che hanno dimostrato di aver poco da invidiare – nell’amore verso questo sport – ad altre serie ed altri campi.
Questi atleti di periferia, giovani neofiti e vecchie glorie del guantone, hanno onorato le proprie casacche dando vita a una competizione prodiga di attimi goliardici e di momenti epici, di imprese e di sorprese; e certo non ne mancheranno nella giornata conclusiva, che opporrà domenica 20 settembre le quattro finaliste nella cornice del campo da baseball di Conegliano (TV), a partire dalle ore 10.
Tra chi arrivò fino in fondo lo scorso campionato, unici superstiti sono i campioni in carica del Padova 88; sempre forti e sempre favoriti, nonostante qualche battuta d’arresto in campionato che ne ha sancito l’appartenenza al genere umano, i patavini cercano un bis comunque non scontato  : affermarsi  non è dura quanto confermarsi, anche perchè le avversarie – tre sorprese inaspettate, tre cenerentole al ballo del re – sembrano prontissime a dare battaglia. La prima semifinale opporrà ai campioni i Barbers di Ponzano, arrivati fino a qui nientemeno che con lo scalpo degli Sharks, vicecampioni uscenti sconfitti in casa loro e costretti ora a seguire la finale dalle tribune del proprio stadio, comunque messo a disposizione per l’evento con encomiabile sportività. La squadra di Bigolin corona un campionato che alle tante sconfitte ha opposto numerose vittorie, spesso ai danni di avversarie sulla carta superiori: un’allegra banda, guascona e corsara, il cui unico limite sembra essere la lunghezza ridotta della panchina.
Seconda semifinale direttamente dalle rive del Po, tra i Drunkballs di Badia Polesine e il Ferrara Baseball ASD. Polesani vera sorpresa del campionato: lo scorso anno fanalino di coda, oggi testa di serie dei playoff, la squadra dei fratelli Spedo, di Calanca e Michelini non ha intenzione di cedere ora a un passo dalla gloria. Nè vorrà farlo Ferrara, che più volte ha incrociato Badia durante il campionato (precedenti favorevoli al Duca, ma l’ultimo scontro diretto premiò i veneti), e che arriva al traguardo forte della doppia vittoria ai playoff contro Mirano e Venezia, quest’ultima eliminata con una prova perentoria, sinfonia di un roster che ha trovato col tempo affiatamento e intesa grazie al duro lavoro e all’amorevole guida dei coach Benetti e Della Portella, al loro esordio sulla panchina della società. 
Intrigante la formula scelta dal commissario Luca Pavan per la competizione: ispirata al cricket australiano, prevede il passaggio diretto in finale di una delle due teste di serie (Badia e Ferrara); la perdente affronterà poi la vincente dell’altra semifinale (una sorta di ripescaggio), nella gara che designerà la seconda finalista.
Cuoio, sudore, erba e terra rossa: questo l’odore di un campo da baseball. Questo, nei cuori di chi sarà eletto campione domenica sera, diventerà per sempre il profumo della Vittoria.



Ufficio Stampa
foto Ufficio Stampa

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