Scartata l'ipotesi del ripescaggio - la cifra per usufruirne, come vi abbiamo anticipato già nei giorni scorsi, si aggira intorno a 1 milione e 300 mila euro - il Forlì punta alla riammissione. Non attraverso eventuali posti liberi a causa di problemi economici delle altre compagini ma grazie alla classifica 2014-2015 riscritta.
Già, perché l'inchiesta Dirty Soccer potrebbe portare a due possibili effetti: il primo è quello di penalizzazioni - e squalifiche ai giocatori - da scontare nella stagione 2015-2016, un po' come successo al Matera nei giorni scorsi per illecito sportivo nel tentativo di combine per Taranto-Matera di serie D del 30 marzo 2014. Il secondo effetto è quello che si auspica il Forlì ovvero una riscrittura della classifica 2014-2015: i biancorossi dovrebbero vedersi ridare punti sufficienti per scavalcare le avversarie dirette, ovvero Gubbio, Carrarese, Pistoiese, Santarcangelo, Prato e Grosseto, distanti dai biancorossi da uno a tre punti, col Grosseto che, a detta del patron toscano, non si iscriverà alla LegaPro 2015-2016.
Se i tribunali riscriveranno la classifica il Forlì potrebbe ritrovarsi in una situazione paradossale: i contratti decaduti con la retrocessione in serie D potrebbero tornare in essere proprio perché la classifica 2014-2015 sarebbe riscritta e, quindi, il Forlì salvo nel campionato appena concluso, cancellando di fatto l'epilogo amaro dei playout.
Ora non resta che attendere i prossimi avvenimenti, con le giornate future che si prospettano davvero calde.
S.F.
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