Tre giorni di sport che sono stati anche l'occasione per riflettere sul momento che sta attraversando lo sport più seguito in Italia. "Mi piace sottolineare come, dopo le parole di Belloli, le calciatrici si siano rifiutate di giocare la finale di coppa in segno di protesta - ha affermato Manuela Claysset, presidente del Consiglio nazionale Uisp con delega alle politiche di genere -. Sono segnali positivi e sarebbe auspicabile una mobilitazione anche da parte del calcio maschile. Spero che episodi come questo siano comunque utili per smuovere le acque e sanare alcune contraddizioni del nostro sistema sportivo". Sono state più di 40 le squadre che hanno partecipato alle fasi finali dei campionati regionali di calcio dello Sporpertutti. "Oltre al calcio a 5 e a 11 - ha spiegato Andrea Casella, presidente della lega calcio Uisp Emilia-Romagna - abbiamo organizzato anche un torneo di calcetto con le squadre dei centri di salute mentale della regione. I comitati locali, da parte loro, ci hanno aiutato moltissimo nell'organizzazione e le società si sono comportate egregiamente: non possiamo che essere soddisfatti di chiudere in questo modo la stagione sportiva".
Per quello che riguarda il calcio a 11, il Gs Oiki, battendo in finale la Coviolese per 5 a 0, si è aggiudicato il Campionato seniores, il Rondò ha conquistato la Coppa Uisp superando il Quadrifoglio solamente dopo i calci di rigore mentre la Patria Real Carpi ha vinto la Coppa amatori. Per il calcio a 5, invece, l'Empires Sarmato e Valle C5 sono state le vincitrici, rispettivamente, del Campionato Seniores e della Coppa Uisp. Nel calcio a 5 femminile, infine, il campionato è andato al Centro Edile Valtaro mentre la Coppa rosa al Parma.
Uisp.it
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