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mercoledì 29 aprile 2015

CE - Calcio, quando Roby Baggio stava per passare al Cesena...

Calcio: Tutti conosciamo la carriera di Roberto Baggio. Cresciuto nel Vicenza, lanciato dalla Fiorentina, consacratosi con le maglie di Juventus, Milan, Bologna, Inter e carriera chiusa con la maglia del Brescia. Vincitore di Pallone d'oro, vicecampione del Mondo con l'Italia a Usa 94, rapporti conflittuali con alcuni allenatori - Arrigo Sacchi, Marcello Lippi -, vincitore di diversi scudetti e trofei internazionali.
Stagione 1988-89. Sulla panchina della Fiorentina arriva Sven Goran Eriksson. L'allenatore svedese proprio non vede il Divin Codino, allora ventunenne. Allora Eriksson ha una bella pensata, ovvero cedere Baggio, in prestito, per fargli accumulare esperienza nella massima serie. La pensata è bella, se si pensa alla squadra che lo avrebbe voluto accogliere. Infatti la società viola, su idea dell'allenatore, lo stava per cedere in prestito al Cesena. In Romagna erano pronti ad accoglierlo, giustamente, a braccia aperte. Ma Baggio non ne volle sapere, e per questo si scontrò con Eriksson. Il quale si convinse ed iniziò a schierarlo sempre più spesso, facendone un punto fermo della Fiorentina.  Finirà la stagione con 15 reti giocando in coppia con un certo Stefano Borgonovo, formando la coppia B2 - per via dell'iniziale dei loro cognomi - e consacrandosi come uno dei maggiori talenti nostrani e mondiali di tutti i tempi. E chissà se, in bianconero, avrebbe portato il Cesena in alto.

S.F.

foto Ilcatenaccio.es

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