E’ una squadra molto adatta alle mie esigenze, famigliare, senza pressioni. In più avevo a disposizione la bici prima ancora di dover iniziare a pedalare, quindi ho avuto modo di abituarmi subito e bene al nuovo mezzo”.
Si avvicina la Gf Davide Cassani, domenica a Faenza.
“Sì, ho visto le previsioni, potrebbe piovere. Spero di no, con l’acqua mi esprimo diversamente, faccio più fatica. L’ho già fatta quella gara, sotto tanta acqua, non ho buonissimi ricordi”.
Vittoria anche per Mattia Fraternali, che con Michele ha stretto un rapporto quasi fraterno. “Sono arrivato e mi è subito venuto incontro, solo a raccontarlo mi vengono i brividi” conferma Mattia. “Anche perché è stato lui ha spingermi a correre. Al Laigueglia sono caduto, ho spaccato casco e telaio. E mi sono fatto un vero e proprio buco nella gamba, ancora adesso si vede il muscolo. I dottori avevano parlato di 3 mesi per un pieno recupero, ma la bici è la mia vita, nella gara in Liguria a poco dalla fine ero nel gruppo dei cinque di testa. Volevo assolutamente tornare in sella, e Michele mi ha tolto i dubbi. Durante la gara di sabato mi sono trovato tra i primi dieci, dopo 18 giorni che non salivo in bici. Ho resistito a scatti e contro scatti e mi sono portato a casa un successo che mi dà molte motivazioni. Domenica a San Marino invece ho fatto sesto, ma fisicamente, con l’infortunio ancora così pesante, non potevo fare di più”.
Ufficio Stampa Royal Cycling Team
foto Ufficio Stampa Royal Cycling Team/Ido Talenti
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