Alfredo Cardinale: Lo scorso novembre all'ex Rimini Alfredo Cardinale, tesserato Figc, l'Ufficio Procura Antidoping aveva appioppato un deferimento alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni. Il motivo?
All'ex biancorosso era stata riconosciuta la responsabilità nella violazione violazione dell’art. 3.2. delle NSA dopo che la Procura della Repubblica di Rimini trasmise gli atti nell'ambito dell'indagine bolognese "Anabolandia". Per Cardinale vennero chiesti tre mesi di squalifica. Tre anni fa l'ex centrocampista subì, durante il ritiro col Rimini, una perquisizione nella propria stanza e nella propria casa. Oggi il Tribunale Nazionale Antidoping ha discusso del caso con questo esito: "Nel procedimento disciplinare di Alfredo Cardinale (tesserato FIGC) per la violazione dell’art. 3.2 delle previgenti NSA - preso atto della rinuncia alla contestazione di tale violazione, formulata dal Rappresentante della Procura con dichiarazione resa a verbale – è stato disposto il non luogo a provvedere". Qui il comunicato completo.
foto Emozionecalcio.it
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mercoledì 18 febbraio 2015
RI - Calcio, doping: per Cardinale "non luogo a provvedere"
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