Forlì Fc: Consueta conferenza stampa di metà settimana per il Forlì. A presentarsi davanti ai microfoni e ai taccuini è stato Leonardo Arrigoni. Il difensore classe 1993 ha parlato di quanto sta accadendo in casa biancorossa nelle ultime settimane. E lo ha fatto suonando la carica.
Al Forlì mancano i tre punti dalla vittoria in casa del Pisa, ad inizio gennaio. Come sentite? "Sentiamo che vogliamo arrivare ai tre punti - esordisce Arrigoni -, c'è sempre qualcosa che ci blocca la strada e che ogni minima cosa ci punisce e poi si fatica a reagire, magari dopo che per 90 minuti siamo stati compatti e attenti". Il giocatore di proprietà del Cesena ammette che all'interno dello spogliatoio si respira un po' di tensione. "La tensione c'è - dice -, quando i risultati non arrivano non è tutto rose e fiori. Cosa facciamo? Ci alleniamo nella maniera giusta, ci guardiamo negli occhi e ci diciamo che dobbiamo dare una scossa". Titolare nelle ultime due partite dopo un periodo ricco di stop fisici, Arrigoni viene impiegato anche in ruoli non totalmente suoi. "E' un po' che mi alleno con continuità - ricorda, la forma cresce anche giocando e si arriva a livello. Sono a disposizione della squadra, se il mister ritiene giusto impiegarmi dove manca qualcuno cerco di farlo nel miglior modo possibile". Ora il Forlì è atteso dalle trasferte di Pistoia e di quella sul campo dell'Ancona. "Dobbiamo raccogliere punti - afferma in maniera perentoria -, se all'andata il "Morgagni" era un fortino inespugnabile ora abbiamo qualche difficoltà in più anche in casa. Però - continua - è un campionato dove si può vincere ovunque. Dobbiamo ottenere un successo per il morale. In classifica siamo tutti lì - prosegue - e una partita può cambiare tutto. Siamo in zona playout, lo sappiamo: ogni settimana - svela - nello spogliatoio mettiamo la classifica ed evidenziamo la nostra posizione. Dobbiamo essere più concentrati su tutto, sugli allenamenti, sull'alimentazione, su ogni aspetto". Infine, una battuta sulla presenza di suo padre, Daniele Arrigoni, come direttore tecnico dei Galletti. "A casa scherziamo su questo aspetto, ma la viviamo in modo molto sereno. E' una esperienza - conclude -, dalla quale si può imparare e crescere caratterialmente".
Simone Feroli
foto SportinRomagna
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