I maschi.
Dopo i gironi, noi perdiamo Riccardo Grandi, praticamente tutti i qualificati tirano nel tabellone dei 256.
Passano Nicolucci, Fabbri, ahimè a scapito di Tumedei (perchè dobbiamo sempre fare un sacrificio umano al dio “derby”?), Spazzoli, Paolini, Pieraccini. Fanno purtroppo compagnia a Filippo sia Mattia, un po’ opaco, sia Riccardo Masotti.
Nei 128 mentre Giacomo supera Scarsi, vincente su Riccardo, Alessandro compie un capolavoro ed elimina Tricarico(11!). Gli altri pagano il conto di un tabellone difficile. Giorgio con Cazzaniga(31), Leonardo con Vitelli(17) e Rodolfo di un soffio(14 a 15) con Lauria(14).
Alessandro non riesce a sfruttare il buco in tabellone che si è saputo creare ed esce con Aramini. Ottima gara comunque, 57°, con un pizzico di rammarico. Intanto Giacomo vola nei 32 e subito dopo elimina Magni( 15 a 9).
Nei 16 arriva la qualificazione ai Campionati italiani e(della serie: un po’ di fortuna mai!) lo scontro con Marenco, vincitore della gara. E’ praticamente una finale dove la differenza la fa solo la fortuna: 14 a 15. Chiude 12°.
Le femmine.
La giornata si apre bene con Francesca(5v 0p, 25^) che rimane però penalizzata dal ritrovarsi in un girone da 6. Stesso numero di avversarie troverà Sara(4v 1p, 67^) che, perdendo però l’assalto d’esordio, manifesta subito l’abulia dalla quale non saprà scuotersi. Bene Greta( 5v 1p, 62^), anche se nell’assalto perso con la Rizzi, attentamente preparato da Igor, attenderà di trovarsi sotto per 3 a 0 prima di mettere in pratica la strategia concordata, toccando poi, ripetutamente e non per caso, l’avversaria.
Questa si rivelerà la nota stonata, comune a tutte, della giornata.
Sia Sara, agevolmente, sia Greta, soffrendo un po’, anche a causa della solita mano, raggiungono Francesca nei 128.
Qui l’ennesimo ( e speriamo ultimo!!!) malevolo derby estromette Greta per mano di Sara. Francesca intanto supera, nel finale, una statuaria australiana dalla scherma scolastica ma efficace.
Francesca apre il tabellone dei 64. Va sotto 3 a 0 e qui inizia a chiudere la linea di comunicazione con il Maestro, finendo per naufragare contro un’avversaria non certo alla sua altezza. Stesso problema di ascolto si rivelerà fatale anche a Sara nella fase finale e decisiva dell’assalto, sicuramente impegnativo, che la oppone alla più giovane delle Forastieri.
Insomma, scordiamo Terni, ristorantino e rum con gli amici escluso (quest’ultimo riguarda solo gli accompagnatori!), ma vediamo di fare tesoro della lezione.
Schermaforli.it
Ciclismo, tanti auguri Pirata!
Il vero sport marketing -Low Budget/Cuore/Amore. Ovvero come fare comunicazione con lo sport con quattro soldi
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