Stefano Castellani, intervenuto in conferenza stampa nel pomeriggio di oggi, è amareggiato.
"Sono amareggiato perché a Savona abbiamo resistito in nove con tutte le nostre forze - dichiara -, abbiamo mollato un po' troppo presto e loro sono stati bravi ad approfittarne". Perdere punti nel finale di gara: questa è la costante dei biancorossi. "Perdere punti in questo modo pesa - afferma l'attaccante classe 1992 - ma come non ci siamo abbattuti dopo il ko di Pontedera, così non ci dovremo abbattere contro il San Marino". La classifica vede il Forlì a quota diciannove, appena un punto sopra la Lucchese, ultima squadra ad essere virtualmente in zona playout. "Guardo la classifica solo per curiosità - ammette -, ma non ci deve pesare. Siamo ancora fuori dalla zona playout e se continuiamo a lavorare così non ci sarà bisogno di guardare ancora la classifica". Il giocatore arrivato in prestito dall'Empoli parla della doppia espulsione di Savona che ha visto protagonisti due suoi compagni di squadra. "Sono tre anni che non parlo con gli arbitri - racconta - , perché prima protestavo e ricevevo ammonizioni ed espulsioni. Per me l'arbitro è come un palo della porta: c'è e basta. Comunque dà fastidio subire questi episodi". Nelle ultime uscite il Forlì si è presentato in campo con tre punti. "Non mi dispiace fare l'esterno - dice Castellani -, lo faccio volentieri ed in questo modo riesco a dare una mano anche dietro". Che aria si respira nello spogliatoio? "Dopo queste sconfitte la squadra si unisce ancora di più. Noi dobbiamo raggiungere la salvezza: sappiamo che restare uniti e crescere dopo partita - chiude - ci aiuterà a raggiungere lo scopo".
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