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lunedì 10 novembre 2014

FO - Basket, FL: la voce dei tifosi di Anna Mazzotti

FulgorLibertas: Campionato Gold 2014/15. La Fulgor si ritrova in campo per la settima volta, come sempre, per tentare di scacciare dal parquet i fantasmi di extrabasket parlato che diventa ogni giorno più pesante da gestire. Lo fa nel migliore dei modi possibili, battendo 83-79 Biella, squadra che abbastanza inspiegabilmente veleggia nelle zone alte della classifica.
E lo fa in un incontro che di "angelico" ha solo il nome del team avversario. Partita più che nervosa e giocatori spesso estremamente tesi nelle reazioni, primo fra tutti Alan Voskuil, i cui 15 punti parlano sì di 3 triple micidiali che nel finale fanno vacillare i biancorossi ma non raccontano l'enorme difficoltà ad entrare in partita di un giocatore indisponente, lamentoso oltre misura e delirante fino al sacrosanto fallo tecnico.  Se Voskuil (peraltro in altre occasioni ottimo realizzatore) è incappato in una serataccia il merito va anche all'efficace difesa forlivese, ed in particolare a quella di Abbott, che lo ha annullato senza tanti complimenti.  Il giovane Ty ha, per una sera, sfilato la canotta Fulgor, indossato quella dei Miami Heat e ci ha mostrato come si gioca al piano di sopra. Difesa, attacco, presenza, concentrazione, carica, 32 punti, 67% da 3, 5 rimbalzi, 3 palle recuperate: gli possiamo chiedere di più?  Grande prestazione di Abbott e buonissima prova di tutta la squadra, che, dopo un primo quarto stellare, ha mantenuto la testa dell'incontro fino alla fine.
Ma è chiaro a tutti che il vero MVP della serata è senza dubbio il pubblico forlivese. Ci sarebbero forse sufficienti motivazioni per restarsene a casa, fra i tifosi c'è giustamente chi è annoiato, chi arrabbiato, chi sarcastico riguardo al futuro di questa squadra. Durante tutta la settimana ci si scatena nelle ipotesi più disparate e nelle previsioni più pessimistiche. Durante la settimana, appunto. Perché le cose cambiano la domenica, e questa era particolarmente attesa, le ombre del difficilissimo momento che stiamo attraversando sono particolarmente cupe. Si temeva un Palacredito vuoto e spento, ma quello che si è visto sulle gradinate non si vedeva da tempo: tanti tifosi, che hanno fatto sentire la propria voce dall'inizio alla fine, sostenendo i ragazzi e mandando in tilt i piemontesi. E se i due punti sono arrivati è anche merito loro.
Abbiamo lasciato a Jesi l'ultimo posto in classifica, è ora di tentare di risalire, con la consapevolezza che questa squadra, anche così com'è, al netto delle problematiche societarie, può arrivare molto in alto ma con il rammarico di dover ancora vivere alla giornata, come stiamo facendo ormai da troppo tempo.

Anna Mazzotti 

Con un super Abbott si vola

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