Cesena Basket 2005: Defrancecsco M. 1, Cacchi 2, Defrancesco L. , Senni F. 16, Martini 5, Vittori , Salett 7, Babbini 20, Grassi, Mordenti 1, Valdinosi .
All. Senni P. Tiri liberi 11/23
A.I.C.S. Forlì: Lasi 12, Turci, Balzani 5, Baldini 8, Maltoni 14, Laghi 10, Orioli 2, Molinari 10, Berto 3, Nostini. All. Montuschi Tiri liberi 5/8
Arbitri: Teodorani di Cesena e Monti di Forlì
Finisce come un mese fa, nella gara di esordio contro Villa Verucchio, in una replica che avremmo molto volentieri fatto a meno di rivedere sul parquet del Palaippo, con l’amarezza di una occasione persa ma anche la convinzione di aver ritrovato una squadra che ultimamente si era un pò persa. L’ormai snervante confronto fra squadra giovane e squadra esperta si ripete, appunto, come da copione e sono ancora una volte le impunite astuzie dei forlivesi a far girare il match nei momenti bollenti finali, dopo aver già concesso qualche anteprima nei frangenti precedenti. Un quarto a sparare a salve da una parte e dall’altra e le solite recriminazioni per alcuni errori banali che alla fine costeranno caro, poi un 9 a 2 fulmineo di Forlì in avvio di secondo quarto e ulteriore allungo fino al + 11 che riusciamo a ricucire con qualche affondo più convinto. Sull’ultima azione riusciamo a chiudere gli spazi quasi alla perfezione, ma Balzani raccatta un pallone quasi perso e infila la tripla del + 9: il segnale, a dir poco, non promette bene. La seconda parte del match è decisamente più vivace e intensa e anzichè confermare la fuga degli ospiti, vede una violenta accelerata di Babbini & co. con le distanze sempre meno ampie; sono momenti che iniziano a scottare e sul campo iniziano a volare colpi proibiti che, purtroppo non vengono sanzionati. Forlì annusa il pericolo e fa sentire i suoi muscoli e la sua esperienza, ma agli sgoccioli del quarto la rimonta è compiuta. Il vantaggio pur esiguo appena conquistato ci spinge a moltiplicare le energie e a proseguire in un lunghissimo testa a testa fino ai secondi finali quando Lasi, con due giocate di pura astuzia (e di innegabile classe) infila 5 punti sanguinosi. Di rabbia e con coraggio torniamo a – 2 e il furto del pallone sull’ultima rimessa per Forlì ci concede ancora due conclusioni da dentro l’area, ma nel marasma generale non si sentono ne fischi ne sanzioni con la palla che decide beffardamente di non entrare. Riemerge la rabbia, la delusione e il rimorso per l’occasione sprecata, anche se l’impressione è che stiamo andando nella direzione giusta e che qualcosa di buono possa arrivare abbastanza presto.
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