Dobbiamo continuare ad allenarci come stiamo facendo".
Sulla graticola è finito Roberto Rossi: nove punti in nove giornate non sono da mani nei capelli, ma il Forlì deve sicuramente iniziare a raccogliere quanto semina. Come vivono i giocatori questa incertezza sul futuro del loro tecnico? "Non è una situazione bella per il mister - dice Melandri - ma questo per noi non deve essere un alibi. Noi - assicura - siamo con lui. Durante gli allenamenti e domenica con la Lucchese dovere fare di più per far si che rimanga il nostro allenatore".
Proprio il match con la rossoneri alle 12.30, tra tre giorni, da molti è visto come l'ultima spiaggia di Rossi. Una compagine, quella toscana, che non se la passa benone: 8 punti e mister Pagliuca che rischia il posto. "Siamo solo all'inizio del campionato - spiega Melandri -, con la Lucchese non sarà da dentro o fuori. Domenica però vogliamo vincere perché giochiamo in casa e per il mister". Cosa servirà a questo Forlì per far bene a partire da domenica? "Maggiore concentrazione perché in campo ci andiamo noi. E' un momento - spiega - nel quale se sbagliamo mezzo pallone prendiamo subito gol. Dobbiamo essere più bravi - chiude - a evitare queste situazioni".
Infine, piccola nota di cronaca. Al termine dell'allenamento, questa mattina, gli ultimi due ad entrare negli spogliatoi sono stati Roberto Rossi e il neo papà Max Cejas. Durante il tragitto dal campo agli spogliatoi mister e capitano si sono concessi un fitto colloquio.
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