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giovedì 11 settembre 2014

RI - Birdwatching, niente festa delle Rondini

Wwf: Quest’anno la festa delle rondini purtroppo non ci sarà, non per volontà organizzative ma perché per il terzo anno consecutivo le rondini hanno deciso di boicottare il canneto del Marano.
Le decine di migliaia di rondini che da molti anni si davano appuntamento in questo periodo  alla foce del torrente Marano per pernottare lungo il canneto prima di migrare verso le rotte africane, hanno deciso che questo luogo non è più sicuro.

Peccato perché le caratteristiche ambientali sono ottimali per consentire la sosta a questi meravigliosi uccelli. Il canneto fitto lungo le sponde offre un riparo sicuro per trascorrere le ore notturne e  rifocillarsi prima del lungo viaggio.
Peccato per le centinaia di persone, turisti e appassionati di birdwatching, che ogni sera al calar del sole affollavano il ponte di legno per assistere ad uno spettacolo unico e affascinante che ha mosso l’interesse di media italiani ed estere.
È naturale chiedersi perché dall’estate del 2012, dopo diversi anni di frequentazione,  le rondini hanno deciso di abbandonare il “roost” (dormitorio) e scomparire quasi totalmente dall’area della foce del Marano. Fra le varie ipotesi la più accreditata è che le rondini siano state disturbate nelle ore notturne.  Nottetempo infatti,  il canneto è stato diradato in più punti per far posto ad improvvisati bivacchi,  queste frequentazioni notturne nei canneti evidentemente non sono state gradite dalle rondini che hanno preferito trasferirsi in altri “lidi”.  La scelta del canneto,  e non di altre formazioni vegetali da parte delle rondini è motivabile sulla base di più fattori tra i quali l’addensamento delle piante che determina un microclima adatto e che permette di concentrare molti individui in uno spazio limitato, le canne inoltre,  trasmettono con immediatezza le vibrazioni causate da eventuali predatori che salgono dal terreno, questa ultima caratteristica è stata quasi sicuramente il “campanello d’allarme” che ha fatto scappare le rondini.
Al fine di limitare l’accesso al torrente è stato istituito da subito il divieto di pesca fino alla foce del torrente nei periodi previsti.
La periodicità dei controlli  in tutta l’area da parte degli organi preposti alla sicurezza, sicuramente scoraggia vandalismi  e intrusioni nei canneti.
Un timido risultato si sta intravedendo in questi giorni, alcune centinaia di rondini, molto cautamente sta tornando a riappropriarsi del canneto, poca cosa se pensiamo alle migliaia di rondini che eravamo abituati a vedere in passato, ma è un segnale positivo e ci auguriamo che il prossimo anno siano molte di più.


Ufficio Stampa Wwf Rimini
foto Ufficio Stampa Wwf Rimini

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