Happy Basket: Una finale è una finale. Un po’ come “Sanremo è Sanremo”. È evidente nelle parole, è spiegato nei fatti. Lo si vede dai primi palleggi, da come le nostre piccole grandi Sharks affrontano la partita. Qua non si può dominare (peccato) ma si deve combattere. Come e di più dei giorni passati. Perché una finale va lottata, sudata, guadagnata e gli Dei del basket non permettono di alzare il primo premio a chi non si sbatte, a chi non butta per terra per recuperare un pallone, a chi non si tuffa perché ha paura dello sforzo fisico…
La finale con Pesaro è l’appuntamento clou del Trofeo di Pasqua che le nostre Gazzelle Happy hanno affrontato nei giorni scorsi. Tre vittorie su tre, ma il bello viene adesso. Viene con questa gara che ha visto le padrone di casa molto agguerrite e subito pronte alla lotta.
Si capisce dai primi possessi che sarà dura. L’Happy va avanti ma non fugge, resta in testa ma di poco… Nessuna preoccupazione, ma lotta aspra in ogni centimetro del campo. A fine primo quarto siamo 8-8 e ancora non è deciso nulla, nel secondo periodo le nostre stringono le maglie in difesa e salgono avanti 15-10. Ogni rimbalzo è lottato, su ogni palla vagante c’è una goccia di sudore in più che va spesa…
Le bimbe affrontano la battaglia con grande spirito. Potrebbero essere sorprese dal non vedersi “molto” avanti nel punteggio, invece stanno comunque lì a lottare. Giusto…
Nel terzo quarto Pesaro torna sotto e a inizio quarto periodo il vantaggio è ridotto, 17-14. Si segna poco, ogni azione può essere quella decisiva. Le mani possono tremare, ma non quelle delle nostre bimbe… No no, quelle non tremano mai, fidatevi… Ci potranno essere dubbi, errori, ma l’atteggiamento e la voglia non mancano. Ecco perché, alla fine, quando il nostro Bomber mette il canestro dalla media distanza del 21-16 è come una liberazione. La voglia di prendere in mano quel trofeo è tanta, in difesa non si fa passare più nulla e si arriva alla fine con l’Happy che batte Pesaro 24-16.
Brave, bravissime, godetevi questa giornata e questo bel premio. Poi però guardate avanti, perché nel basket l’importante è porsi sempre nuovi obiettivi. Belle, bellissime Sharks…
Tutte meritano una citazione: Giulia Bomber, Anna Contri, Anna Turchini, Erica, Ginevra, il capitano Matilde, Giulia Scooby, Elisa, Sofia, Iole, Cecilia, Rachele. Ed Erika…
Happybasket.it
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