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venerdì 11 aprile 2014

FO - Volley, c'è una Banca di Forlì che vince

Banca di Forlì: Rush finale per il campionato di 1ª Divisione dove la Volley 2002 Forlì sta vivendo una stagione da assoluta protagonista e con i galloni della squadra da battere.
A quattro giornate dal termine la formazione allenata dal ravennate Andrea Zadro continua a mantenere il primato in classifica. Il vantaggio sulla seconda è minimo in termini di punti, + 1 su Longiano, ma grande considerando che la squadra forlivese ha disputato 14 partite contro le 18 delle dirette avversarie.

Questa sera, in casa del Capo del Molo Cesenatico, il Volley 2002 Forlì è a caccia del risultato. Un successo sarebbe quasi un match ball per Fabbri e compagne che sin qui hanno ottenuto 13 vittorie su 14 partite disputate.

Con coach Zadro abbiamo analizzato, senza scaramanzia, i motivi di una stagione così positiva.
“Mi è stato affidato un gruppo eterogeneo per età ed esperienza. Ho giocatrici che vanno dai 18 ai 28 anni, alcune studiano, altre lavorano. Sono unite dall’impegno che mettono in palestra e dal sacrificio di far conciliare i propri impegni con gli allenamenti. Risultato? Un gruppo unito che, seconda giornata a parte, ha sempre vinto, sopportando bene anche la pressione di essere la favorita alla promozione in Serie D”.

Partiamo allora dall’unica sconfitta, nella lontana seconda giornata. Cosa è successo?
“Eravamo all’inizio del campionato – confessa Il debuttante coach Zadro – di sicuro non avevamo l’amalgama e le sicurezze che abbiamo costruito nel tempo. Forse io ho commesso qualche errore di inesperienza, forse abbiamo sottovalutato l’avversaria ma quello è stato un step fondamentale del nostro campionato. Superata l’amarezza, abbiamo acquisito una cattiveria che ci ha spianato la strada nelle partite successive”.

Cattiveria, agonismo, quale altro segno distintivo ha la sua squadra?
“L’entusiasmo. Le ragazze hanno dimostrato una grandissima maturità. Lo scorso anno erano in Serie D, hanno giocato i play off. In questa stagione hanno fatto un passo indietro, ma mantenuto la stessa grinta. Al loro entusiasmo, si è aggiunto il mio da esordiente.  Dopo aver giocato una vita, per la prima volta sono passato dall’altra parte della barricata e mi sono seduto in panchina”.

Da debuttante a primo della classe, ci racconti del suo fortunato esordio.
“Sono molto contento e grato alla Volley 2002 di avermi dato questa possibilità. Quando sei tu a gestire il gruppo devi imparare dinamiche nuove, a decidere chi va in campo. La pallavolo per me è una passione troppo grande per pensarla come una parentesi chiusa. A 41 anni non riuscivo più a conciliare lavoro e impegni sportivi da giocatore. Questo sport mi ha fatto innamorare per come riesce a conciliare agonismo e valori non potevo non trovare un modo per continuare a viverlo.  Molti mi chiedono perché ho iniziato ad allenare proprio con una squadra femminile…la risposta è semplice. Mi piacciono le sfide, soprattutto quando sono grandi. La gestione di un gruppo femminile non si esaurisce con la preparazione degli allenamenti o delle partite. Essa si basa su equilibri mentali e psicologici molto affascinanti e questo aspetto rende una squadra femminile più difficile ma anche più gratificante”.

Parlare dei singoli non è mai bello, ma c’è qualche sua atleta che l’ha stupita?
“Sono molto contento della maturità e dell’intelligenza mostrata dalle giovani. Hanno retto il confronto con le più grandi, si sono messe in gioco, hanno provato cose nuove con grande apertura mentale e non è un caso che tre di esse siano titolari in campo.”

Torniamo al campionato, quanto manca alla promozione?
“Le prossime due partite sono fondamentali, poi dovremmo esserci. Per la prima volta affrontiamo qualche assenza per piccoli problemi fisici ma niente che non si possa recuperare e superare. Manca davvero poco, e la testa deve rimanere sull’obiettivo anche perché le nostre avversarie quando giocano contro di noi sono sempre molto agguerrite. Sarà perché siamo primi, ma non vogliamo subire qualche sgambetto e complicarci la vita. Il nostro obiettivo è a portata di mano e non vogliamo che qualcuno ce lo strappi via”.

Ufficio Stampa Banca di Forlì

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