Credito di Romagna: Retrocessione, il giorno dopo. In casa Credito di Romagna si torna sul campionato di LegaDue Gold che, alla penultima giornata, ha decretato l'addio ai forlivesi al torneo dopo aver raccolto 16 punti durante la stagione. Maurizio Giannelli, general manager della società di via Zuelli, analizza la stagione. "Quest'anno siamo riusciti a contenere i costi e a pagare alcune vecchie pendenze, anche il pregresso è davvero notevole. Facendo la politica del non compiere il passo più lungo della gamba abbiamo costruito una squadra competitiva con un budget ridotto e a limitare i costi. La più grande soddisfazione è aver mostrato a tutti che non eravamo la cenerentola del campionato come ci avevano etichettato a inizio anno.
Se prendiamo i giocatori del quintetto, credo che Forlì sia da primi otto posti. Ci sono due americani di buona caratura, uno come Saccaggi che ha trovato la Nazionale proprio quest'anno e altri dal buon potenziale come Crow e Sergio. Il prossimo anno cercheremo di disputare il campionato più importante per questa società e quindi se potremo tornare in Gold e avremo le disponibilità economiche accetteremo. La retrocessione non è un dramma, perché l'importante sarà salvarsi nel prossimo campionato di Silver per disputare poi la Dna unica dal 2015-'16. Le critiche alla dirigenza? Conosco il pubblico forlivese e la sua voglia di criticare e dunque non mi meraviglio. Piuttosto mi dispiace vedere che si parla più delle vicende societarie che del basket giocato: mi piacerebbe che in futuro questo trend cambiasse", le sua parole a La Voce.
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