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giovedì 13 febbraio 2014

Storie di volley...Qiuyue Wei


Chi pensa che una pallavolista cinese non possa avere un palmares ricco, alzi la mano. Nascere a Tianjin o Tienesin che dir si voglia, verso il finir degli anni ’80 – nel 1988, per la precisione -, non deve essere stato facile. Anni di rivoluzioni, di cambiamenti, specialmente in un  paese apparentemente strano e particolare come la Cina. Ma Qiuyue fin da piccola ha mostrato sempre determinazione. Alta 182 centimetri, svettava – è il caso di dirlo – sulle sue compagne di classe. Ed è proprio per questa sua altezza che inizia a giocare a pallavolo. Entra nelle giovanili della squadra della sua città, il Tianjin, ma il suo talento la fa promuovere in prima squadra a 15 anni tondi. Il sodalizio tra lei ed il Tianjin farà sì che la compagine in dieci anni si porti a casa ben otto titoli nazionali e per tre volte l’AVC Club Championships, una sorta di Champions League femminile riservata alle squadre asiatiche.
La palleggiatrice distribuisce palloni d’oro alle sue compagne di team, che gentilmente ringraziano e portano a casa vittorie e sorrisi. Come si dice grazie in cinese? Chissà…
Ma Qiuyue Wei non è soddisfatta, sportivamente si senti sì felice ma non appagata. Dal 2007 entra in Nazionale: entra al posto di Kun Feng e vince il Montreaux Volley Master. Centra anche la finalissima del World Grand Prix e la finale del campionato asiatico ed oceanico: nelle prime due occasioni, fa suo il titolo di miglior alzatrice delle manifestazioni. Anche il 2010 ed il 2011 saranno ricchi di soddisfazioni: terzo gradino del podio in Coppa del Mondo condito dalla vittoria del campionato asiatico ed oceanico col suo club di appartenenza. Dopodichè dice addio alla Nazionale, nel 2012, non prima di aver partecipato alle Olimpiadi a Pechino, dove tanto per cambiare si porta a casa una medaglia, per la precisione quella di bronzo.
La palleggiatrice cinese vuole tentare una nuova avventura, la prima fuori dagli sterminati confini nazionali. Arriva la chiamata dall’Azerbaigian, per la precisione da Baku. La casacca blu e bianca dell’ İqtisadçı Voleybol Klubu vede la ragazza trovare due connazionali, ovvero Yunwen Ma e Lei Zhang, rispettivamente centrale e opposto. La sua avventura lontano da casa è appena cominciata, ma la palleggiatrice venticinquenne è ambiziosa al punto giusto. Come l’İqtisadçı Voleybol Klubu, perché l’Azerbaigian è la nuova frontiera della pallavolo mondiale. La ragazza vuole vincere. Ancora.

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