Queste le sue parole.
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"Gliozzi sarà a Forlì fra una decina di giorni, dopo aver risolto un problema muscolare che lo ha tenuto fermo nell'ultimo mese. Bilancio del mercato: esigenza ringiovanire rosa senza lievitare i costi, magari rientrando per ammortizzare l'ingaggio di Arrigoni. Obiettivo raggiunto. Ragazzi possono dare contributo ma parlerà il campo. Melandri ha condizionato la nostra ultima giornata. Abbiamo ritenuto di rimanere così anche per dare un segnale positivo alla piazza ed alla squadra. Il FORLÌ punta tecnicamente ed emotivamente su Melandri, che è un ragazzo del territorio, su cui ha investito molto. Il cambio di guida tecnica significava anche adeguare la rosa al nuovo mister."
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Ci parli di Melandri, come di e posto nel corso della trattativa con la Spal?
"Io non ho parlato con lui però con chi l'ha fatto non ha manifestato l'intenzione di andar via. Se lo avesse fatto noi lo avremmo preso in considerazione. Per lui era sicuramente un'opportunità importante. Credo che per lui sia comunque motivo d'orgoglio che una società importante lo abbia cercato, così come un'altra società importante, il FORLÌ, lo abbia valorizzato."
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Mister Vanigli vi aveva chiesto dei giocatori?
"Vanigli sapeva che non sarebbe arrivato un profilo di calciatore con costi elevati. I ragazzi giovani hanno una forza di volersi imporre e mettersi in mostra. A FORLÌ attualmente non si può prescindere dai giovani e dai contributi che essi maturano. Non si possono sconvolgere eccessivamente i programmi e la filosofia a stagione in corso. Adesso però la struttura della squadra è più vicina a questo.
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Dopo la sconfitta col Santarcangelo è preoccupato?
"Si, sono preoccupato da un anno e mezzo. Credo che bisogna esserlo altrimenti si è incoscienti. La squadra deve dimostrare di essere forte sul campo. Il campionato è difficile, ogni partita è da giocare, senza risultati scontati. Ogni domenica è una battaglia. La nostra identità sia di lottare su ogni pallone ed aiutare sempre i compagni. Da sabato dobbiamo riprendere a lottare come sappiamo fare. A parte 5 squadre più forti di noi, gli altri si devono salvare tutti! Adesso saremmo salvi, però il campionato è ancora lungo. Gli allenatori del FORLÌ vanno sempre supportati ed aiutati a crescere e fare meglio."
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Ci parli di chi è partito....
"I giocatori che non sono più qui non sono scarsi.
Djuric non riusciva andare quello che poteva.
Forte ci ha pregato di andare via per avere più spazio ed essere sempre titolare.
Di Guidi ricordo belle partite in pre campionato ed alcuni errori poi, di cui era dispiaciuto lui per primo."
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Qual è l'obiettivo della stagione e cosa dovrete fare per raggiungerlo?
"L'obiettivo è la salvezza!
Se tutti noi facciamo il nostro lavoro al meglio, abbiamo buone possibilità di raggiungere i nostri obiettivi."
ForliFc.com
In esclusiva parla il procuratore di Daniele Melandri
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